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Il gioco è composto da:

- un tavoliere di 271 caselle esagonali disposte in modo da formare a propria volta un grande esagono regolare (di 10 caselle per lato). Di fatto si tratta di dieci cornici esagonali concentriche (quella centrale è composta da una sola casella);

- un certo numero di pedine bianche e nere.

Le pedine si posizionano nelle caselle. Si gioca in due. La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1 (tavoliere vuoto). Inizia il Bianco.

In questo gioco non è possibile muovere le pedine né catturare le pedine avversarie.

L'obiettivo del gioco è la realizzazione di una delle tre configurazioni vincenti: vince chi per primo riesce a formare con le proprie pedine un Anello, un Ponte, o una Forchetta.

L'Anello è una catena ininterrotta di pedine, di qualsiasi forma ed ampiezza, che racchiuda al suo interno almeno una casella; le caselle interne all'Anello possono essere vuote o contenere pedine avversarie. Non è possibile utilizzare i bordi del tavoliere per formare più facilmente Anelli.

Il Ponte è una catena ininterrotta di pedine, che colleghi due caselle d'angolo del tavoliere. Nelle figure qui riprodotte le caselle d'angolo sono di colore più chiaro.

La Forchetta è una catena ininterrotta di pedine, che colleghi almeno tre caselle esterne del tavoliere. Le pedine giocate sulle caselle d'angolo non possono formare Forchette.

Esempi: In figura 2 sono raffigurate alcune configurazioni vincenti: due Anelli, nel centro del tavoliere; un Ponte, in basso a sinistra; una Forchetta, in basso a destra.

In questa variante, descritta nel volume di R. Wayne Schmittberger "New rules for classic games", l'Anello deve contenere al suo interno almeno una casella vuota.

Questa variante si gioca con le medesime regole su un tavoliere più piccolo (169 caselle, 8 per lato).