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Forza 4 Esagonale

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Guarda anche:

Forza 4 Esagonale
Figura 1
Forza 4 Esagonale
Figura 2
Introduzione
Forza 4 Esagonale viene proposto nel 2016 come videogioco per dispositivi mobili. Si tratta di una variante del classico Forza 4.

Come si gioca
Il gioco è composto da:
- un tavoliere composto da 42 caselle esagonali. Normalmente si gioca utilizzando un tavoliere verticale, formato da una griglia, in cui si inseriscono dall'alto le pedine, lasciandole cadere tra le due pareti. Ciononostante Forza 4 Esagonale è comunque giocabile anche su un tavoliere orizzontale, tenendo comunque presente la "forza di gravità";
- 42 pedine di due colori diversi (21 per colore).
Si gioca in due. I giocatori giocano a turno. Ogni giocatore ha una sola mossa per ciascun turno.
La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1 (tavoliere vuoto). Inizia indifferentemente uno dei due giocatori.
La mossa consiste nell'inserire una pedina nella griglia dall'alto, lasciandola cadere liberamente tra le due pareti. La pedina si posizionerà sulla casella libera più bassa. Il giocatore è completamente libero di scegliere la colonna in cui giocare la propria pedina, con una sola, ovvia, limitazione: la colonna scelta non deve essere completamente occupata.
Le pedine, una volta posizionate, non possono muovere, né essere rimosse dal tavoliere. In questo gioco non esiste la cattura.
L'obiettivo del gioco è quello di creare per primi una fila ininterrotta di almeno quattro pedine del proprio colore.
Quando un giocatore realizza la fila di almeno quattro pedine la partita ha termine anche se rimangono ancora altre pedine a disposizione dei giocatori.
Può capitare che, una volta giocate tutte le 42 pedine, nessun giocatore sia riuscito a realizzare l'allineamento richiesto; in questo caso la partita è pari e non ci sono quindi vincitori.
In questo gioco chi inizia ha un leggero vantaggio sull'avversario: è quindi preferibile giocare un numero pari di partite alternando la prima mossa iniziale, in modo che nessun giocatore venga avvantaggiato.
            
Trascrizione delle partite
Per trascrivere una partita è sufficiente indicare per ogni mossa la colonna in cui viene posizionata la pedina. Le colonne sono contrassegnate da una lettera (dalla a alla g).
In alternativa è anche possibile indicare la casella di arrivo della pedina, utilizzando il sistema di coordinate tipico degli Scacchi (vd. figura 1).
Esempio di trascrizione dell'inizio di una partita con i due sistemi sopra descritti:
Sistema 1: 1. d, e; 2. c, d; 3. c, ...
Sistema 2: 1. d1, e1; 2. c1, d2; 3. c2, ...
Un altro sistema per trascrivere una partita è riportare su un diagramma che raffigura il tavoliere l'ordine delle pedine via via messe in gioco.
In figura 2 il diagramma riproduce un'intera partita, per ricostruire la quale sarà sufficiente muovere sequenzialmente.
Nel nostro caso il Bianco ha vinto alla trentanovesima mossa allinenando quattro pedine in a3-b3-c4-d4.

Varianti
Variante per l'annullamento del vantaggio della prima mossa
Per evitare il vantaggio del giocatore che compie la prima mossa, si applica la seguente regola: se il giocatore che ha effettuato la prima mossa realizza l'allineamento vincente, il suo avversario ha ancora diritto a una mossa, in modo che entrambi abbiano giocato lo stesso numero di pedine. Se con questa mossa di recupero il secondo giocatore riesce a realizzare l'allineamento vincente, allora la partita è dichiarata pari.
Ultimo aggiornamento: 16/04/2024
© Marino Carpignano 2002-2024
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