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Numero dei giocatoriTavoliere irregolarePedine negli incrociSchieramenti pariteticiPosizionamentoMovimentoCattura per allineamentoPedina eliminataEliminare pedineBloccare, dare "matto"  

Mulino

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Introduzione

Il Mulino è uno dei giochi più antichi che si conoscano. Lo schema del suo tavoliere si trova inciso sulle pietre del tetto del tempio egizio di Kurna (XV secolo A.C.) e sulla scalinata del tempio di Mihintale, costruito all'epoca del regno di Mahadathika Maha-Naga (9-21 D.C.) nell'odierno Sri Lanka. Sembra che la sua diffusione abbia coperto ogni angolo della terra: ne sono state scoperte alcune tracce in una necropoli dell'età del bronzo a Wicklow in Irlanda, in una nave vichinga in Norvegia, in Medio Oriente nel luogo dove sorgeva la prima città di Troia. Solo in Italia sono state ritrovate oltre 300 incisioni di tipo rupestre, soprattutto nel Nord, in Piemonte e in Liguria: si tratta di una serie di schemi assai vasta, legati a propria volta all'uso di un numero variabile di pedine. Nel Libro de los juegos Alfonso X Il Saggio, nel Duecento, dedica quattro capitoli al Mulino e propone anche l'introduzione dell'uso dei dadi.

Il gioco ha tantissime varianti e denominazioni. Viene spesso chiamato Filetto, che in realtà è il nome della sua variante più semplice, detta anche Tic-Tac-Toe. Fra le denominazioni più diffuse citiamo Smerelli, Tela, Merlo, Grissia, Grizia, Tavola Mulino, Mulinello, Tria. Ovidio, nella sua Ars Amatoria, scritta nei primissimi anni dopo Cristo, cita il gioco del Filetto; Shakespeare, nella commedia Sogno di una notte di mezza estate, scrive nel secondo atto "The nine men's morris is filled up with mud" ("Il gioco del Mulino <tracciato sul piazzale> è ricoperto di fango"). Fra le varianti del gioco del Mulino si possono annoverare anche l'africano Dara e il cinese Pong Hau K'i.

Come si gioca

Numero dei giocatoriTavoliere irregolarePedine negli incrociSchieramenti paritetici

Il gioco è composto da:

- un tavoliere con 24 intersezioni, come in figura 1;

- 18 pedine (9 bianche e 9 nere).

Si gioca in due.

 

La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1 (tavoliere vuoto).

Inizia indifferentemente uno dei giocatori. 

Ogni giocatore ha a disposizione una sola mossa per ciascun turno.

Lo svolgimento del gioco si struttura in tre fasi.

PosizionamentoMovimentoCattura per allineamentoPedina eliminata

Fase di posizionamento

In questa fase ciascun giocatore, a turno, colloca una nuova pedina sul tavoliere, in una intersezione ancora libera.

In questa fase non è possibile muovere le pedine già collocate sul tavoliere.

Quando un giocatore realizza una fila ininterrotta di tre pedine del proprio colore, poste su una stessa linea continua in orizzontale o in verticale (ma non in diagonale) può catturare una pedina avversaria, togliendola dal tavoliere. Le pedine catturate non rientrano più in gioco, nemmeno nelle fasi successive.

L'allineamento di tre pedine è detto "Mulino". Non è possibile catturare una pedina facente parte di un Mulino.

 

Esempio:

In figura 2 il Bianco può giocare in f2 e realizzare un Mulino (la mossa in c3 non crea invece alcun Mulino); il Bianco può così togliere dal tavoliere una pedina avversaria. In questo caso può scegliere fra quella in b4 e quella in e4; le pedine in c5, d5 e e5 formano un Mulino e non possono essere catturate.

 

La fase di posizionamento termina una volta collocate tutte le 18 pedine a disposizione dei giocatori.

Fase di movimento

Conclusa la prima fase, il giocatore di turno deve, a partire dalla decima mossa, muovere una propria pedina a scelta. Lo spostamento avviene verso un'altra intersezione, purché essa sia libera ed adiacente rispetto a quella di partenza. Il movimento avviene sempre in orizzontale o in verticale, mai in diagonale.

Il movimento è sempre obbligatorio. Se un giocatore non ha alcuna possibilità di muovere, perde la partita.

Anche in questa fase, quando un giocatore realizza un Mulino cattura una pedina avversaria (che non appartenga ad un altro Mulino), togliendola dal tavoliere.

 

Esempio:

Il Bianco in figura 3 può muovere, ad esempio, da a1 in d1, da a1 in a4, da d2 in d1, da d2 in d3, ecc. Il Nero, muovendo da b4 in c4 realizza un Mulino e può quindi catturare una pedina avversaria.

 

La fase di movimento termina una volta che uno dei giocatori rimane con solo 3 pedine.

 

 

Fase finale

In questa fase il gioco prosegue come nella fase di movimento. L'unica differenza è che quando un giocatore rimane con sole tre pedine può muovere le proprie pedine in una qualsiasi intersezione libera del tavoliere, anche non adiacente rispetto a quella di partenza.

Eliminare pedineBloccare, dare "matto"

L'obiettivo del gioco è ridurre l'avversario alla disponibilità di sole due pedine (impedendogli quindi di realizzare Mulini) oppure di impedirne il movimento.

Se nella fase finale entrambi i giocatori rimangono con solo tre pedine vince il giocatore che per primo realizza un Mulino.

Varianti

   
Link

pergioco.net/Giochi/Abstrakta/Mulino/Mulino.htm Dal sito del Progetto Abstrakta (http://clik.to/Abstrakta)

www2.polito.it/didattica/polymath/htmlS/probegio/GAMEMATH/Filetto/Filetto.htm

ahs.uwaterloo.ca/~museum/vexhibit/board/rowgames/mill.html

alumni.caltech.edu/~leif/games/Morris/index.html

osv.org/morris

Ultimo aggiornamento: 18/08/2016 - Per suggerimenti e contributi: E-mail