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Nurikabe - PerGioco.net

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Nurikabe

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Esempio
Soluzione
Introduzione
Nurikabe è un gioco logico giapponese (letteralmente significa «muro invisibile»). Appare per la prima volta in Italia con questo nome nella rivista LogicaMente (n. 2, luglio 2007), diretta da Riccardo Albini. In realtà aveva già fatto la sua prima apparizione nel giugno 2006 nel volume Sfida al Quadrato di Dario De Toffoli e Dario Zaccariotto (Sperling & Kupfer Editori), dove veniva presentato con il nome di Central Park: in questa versione i «muri» e i «giardini» diventavano «sentieri» e «prati».
Il nome del gioco deriva da uno yōkai, spirito del folklore e della mitologia giapponese. Si manifesta come un muro che, durante la notte, impedisce o devia il cammino dei viaggiatori. Bussando alla base del muro, se ne provoca la sparizione. Il Nurikabe, come altri yōkai, appare spesso in manga e anime; personaggi ispirati a un Nurikabe sono stati inseriti anche in alcuni videogiochi.
Il gioco si svolge su una griglia di dimensioni variabili (generalmente 6×6, 8×8, 9×9), al cui interno si trovano alcune caselle numerate. L’obiettivo è individuare quali caselle sono scure e quali sono chiare. Le caselle scure (azzurre nei diagrammi di questa pagina) rappresentano i muri; quelle chiare, i giardini.
Le regole del gioco sono le seguenti:
  • ciascun gruppo di caselle chiare («giardino») contiene un solo numero;
  • il numero di caselle del giardino corrisponde al numero al suo interno;
  • i giardini possono toccarsi solo agli angoli (non possono cioè essere adiacenti ortogonalmente);
  • le caselle scure formano un muro continuo ortogonale (con le caselle collegate ad angolo retto);
  • non sono ammessi muri formati da aree 2×2.
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Come si risolve
Proviamo a risolvere lo schema di figura 1.
Poiché nello stesso giardino non possono esserci due caselle numerate, qualunque casella adiacente a due numeri deve far parte del muro e va quindi colorata. Coloriamo pertanto le caselle d2 e c3, per separare le caselle c2 e d3, che appartengono a due giardini diversi. Coloriamo anche la casella b1, perché il giardino che parte da a1 può svilupparsi solo verso il basso; in caso contrario dovremmo colorare le caselle c1 e b2 per separarlo dalla casella c2, e in quel caso il giardino con la casella c2 sarebbe poi impossibile da sviluppare (vd. figura 2).
Ora, poiché ogni casella colorata deve essere collegata alle altre per formare un muro continuo, la casella b1 non può restare isolata e il muro deve proseguire verso il basso: coloriamo quindi la casella b2 e poi, per lo stesso motivo, anche la casella b3. A questo punto possiamo chiudere il giardino a1 colorando le caselle a5 e b4. Non essendo ammesse aree di caselle scure 2×2, marchiamo con un puntino la casella c4, che deve per forza essere chiara (vd. figura 3). La casella d2 deve essere collegata al resto del muro e quindi deve per forza svilupparsi verso destra: coloriamo quindi la casella e2. Ora il giardino che parte da c2 è chiaramente delimitato. Coloriamo anche la casella f3 e poi la casella e3, in modo da collegare f3 ed e2 (vd. figura 4). Coloriamo poi le caselle c5 (per separare c4 e c6), b5 (per collegare i muri a5 e c5) e d5 per proseguire il muro da collegare successivamente verso destra (vd. figura 5). Del giardino che comincia in d3 fanno sicuramente parte le caselle c4, d4 ed e4. Ne manca solo una: non può essere la f4, altrimenti il muro d2-e2-e3-f3 rimarrebbe isolato; rimane quindi solo la casella e5. A questo punto delimitiamo il giardino colorando le caselle f4, f5, f6 ed e6. Dobbiamo colorare anche la casella d6 per collegare il muro di destra con quello di sinistra (vd. figura 6).
Il gioco è risolto!
Ultimo aggiornamento: 14/09/2025
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