Nasce
a Salonicco, che fino al 1912 fu sotto il dominio turco, nel 1902. Nel
1921 fugge dalla Turchia e va a Mosca, dove si inserisce nel movimento
culturale rivoluzionario dell'Unione Sovietica. Nel 1924 torna per un
breve periodo in Turchia, e poi, sempre clandestinamente, nel 1929, e
viene costretto a scontare sette mesi di carcere. Nel 1928 esce il suo
primo libro di versi. Arrestato più volte con l'accusa di propaganda
comunista, dal 1938 al 1950 viene rinchiuso nella prigione di Bursa.
Rilasciato in libertà vigilata, nel 1951 espatria clandestinamente in
Unione Sovietica, dove pubblica due dramma satirici e numerose raccolte di
poesie, tradotte in tutto il mondo. Viaggia molto e nel 1963 muore a
Mosca, colpito da infarto.
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