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Chatrang

Giochi > Giochi di tavoliere astratti > C-D > Cati-Chr > Chatrang
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Introduzione
Il Chatrang è un gioco derivato dal Chaturanga. Secondo il Chatrang Namak, un testo pahlavi scritto probabilmente nel VII secolo, il Chaturanga sarebbe giunto in Persia, dando origine al Chatrang, al tempo di Cosroe il Grande (531-579). In questo gioco l'uso del dado viene soppresso, gli schieramenti avversari sono due ed alcuni pezzi cambiano capacità di movimento.
Si gioca sul tavoliere 8x8 dell'Ashtapada. Si gioca in due. La disposizione iniziale dei pezzi è simile a quella del Chaturanga, salvo quella del re e del consigliere. Ogni giocatore dispone di un Re (Shah), di due Cavalli (Asp), di due Carri da Guerra (Rokh), di un Primo Ministro o Consigliere (Ferzin o Vazir), di due Elefanti (Pil), di otto Pedoni (Piadeh).
Il movimento dei pezzi è il seguente:
- Shāh (re): muove di una casella per volta in qualsiasi direzione;
- Ferzīn, farzīn, fers, ferz, firz, vazīr, wazīr (consigliere): muove di una casella per volta solo diagonalmente;
- Rukh (carro da guerra): muove ortogonalmente di un qualsiasi numero di caselle (come la torre degli Scacchi moderni);
- Pīl, e successivamente alfil, al-fil, aufin (elefante): muove esattamente di due caselle solo diagonalmente, in qualsiasi direzione, saltando i pezzi intermedi;
- Asp, asb (cavallo): muove ad “L”, come il cavallo negli Scacchi moderni;
- Sarbaz, piyādeh, baidaq (fante, soldato): muove come il pedone negli Scacchi moderni, ma senza la possibilità di muovere di due caselle nella mossa iniziale.
L’obiettivo è catturare tutti i pezzi avversari lasciando l’avversario con il solo re. Il giocatore che rimane soltanto con il re ottiene la patta se riesce a catturare l’ultimo pezzo avversario nella mossa successiva. In caso di stallo è il giocatore messo in tale situazione a vincere.
Molto probabilmente gli Arabi conoscono il Chatrang in seguito alla loro invasione della Persia nel 641; ne cambiano il nome in Shatranj e ne modificano parzialmente le regole: il Pedone, giunto all'ottava traversa, si trasforma in Consigliere; la vittoria si ottiene non solo per la cattura del Re, ma anche per l'impossibilità di questi di muoversi. Lo Shatranj è il diretto antenato degli Scacchi.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2025
© Marino Carpignano 2002-2025
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