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Ashtapada

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Ashtapada
Ashtapada
Introduzione
L'Ashtapada è un antico gioco indiano citato nei Dialoghi di Buddha e nel Mahābhārata ed è databile attorno al V secolo a.C.: si tratta di un gioco di percorso con parecchi elementi comuni con il Pachisi. Sul tavoliere dell'Ashtapada (di otto caselle per lato) si giocherà anche il Chaturanga, ma alcuni secoli più tardi. Il nome significa più o meno "otto passi", "otto caselle".
Le regole del gioco non ci sono pervenute compiutamente e gli studiosi spesso non concordano sulla loro ricostruzione, in particolare con riferimento al percorso delle pedine sul tavoliere: secondo alcuni si procede a zig-zag, secondo altri in una spirale concentrica antioraria.
Esistono numerose varianti del gioco, che si differenziano soprattutto per le dimensioni del tavoliere: l'Ashta Changa si gioca su un tavoliere 5x5; l'Ashta Kashte su un tavoliere 7x7, il Saturankam su un tavoliere 9x9 ed il Dasapada su un tavoliere 10x10.
Ashtapada
Figura 1
Ashtapada
Figura 2
Come si gioca
Il gioco è composto da un tavoliere di 64 caselle quadrate (8 per lato), da 8 pedine (due per ciascuno dei quattro giocatori), quattro conchiglie (càuri) con funzione di dadi. Le pedine si posizionano nelle caselle e non negli incroci.
I colori delle pedine sono generalmente il Rosso, il Nero/Blu, il Giallo, il Verde. La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1. Inizia il Rosso. I giocatori giocano a turno.
Il giocatore di turno lancia le conchiglie e muove le sue pedine lungo il percorso sul tavoliere sulla base del punteggio ottenuto. Il lancio delle conchiglie (vd. figura 3) può determinare i seguenti punteggi: 8, 4, 3, 2, 1: 4 fessure verso il basso valgono 8; 4 fessure verso l'alto valgono 4; tre fessure verso l'alto valgono 3; due fessure verso l'alto valgono 2; una fessura verso l'alto vale 1.
Il punteggio "3" è l'unico che consente di effettuare la prima mossa, che è convenzionalmente di una sola casella, ed è anche l'unico che consente di reintrodurre in gioco una pedina precedentemente catturata da un avversario. Ad alcuni punteggi, ad esempio il 4 e l’8, può essere abbinata anche la possibilità di effettuare un nuovo lancio delle conchiglie.
Il punteggio ottenuto deve sempre essere utilizzato interamente per il movimento di una sola delle due pedine. Il percorso da seguire, obbligatorio, è quello illustrato in figura 2 con riferimento alle pedine rosse.
Se una pedina raggiunge una pedina avversaria su una casella chiara, la rimanda al punto di partenza. Le caselle scure sono dei rifugi, in cui le pedine sono immuni da cattura.
Sulle caselle chiare non è ammessa la presenza di due o più pedine; sulle caselle scure, invece, possono trovarsi più pedine, anche di colori diversi.
Vince il giocatore che raggiunge con le proprie pedine il quadrato centrale con un lancio "3". Secondo alcuni autori il quadrato centrale può essere raggiunto con qualsiasi lancio diretto; se un giocatore lancia un numero maggiore di quello necessario, deve muovere un altro pezzo o attendere il turno successivo.
Ashtapada
Figura 3
Le regole del gioco in pdf
Ultimo aggiornamento: 26/03/2024
© Marino Carpignano 2002-2024
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