Shatranj

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Introduzione

Lo Shatranj (anche Chatranj) è un gioco derivato dal persiano Chatrang, che a sua volta deriva dall'indiano Chaturanga. Molto probabilmente gli Arabi conoscono il Chatrang in seguito alla loro invasione della Persia nel 641; ne cambiano il nome in Shatranj e ne modificano parzialmente le regole: il pedone, giunto all'ottava traversa, si trasforma in consigliere anche se questo pezzo non è stato ancora catturato; la vittoria si ottiene non solo catturando tutti i pezzi eccetto il re, ma anche per l'impossibilità di questi di muoversi, senza tuttavia essere sotto scacco di un pezzo avversario (stallo). La partita è considerata patta anche quando si ripetono più volte le stesse mosse, oppure quando si verifica una serie continua di attacchi al re (“scacco perpetuo”). La disposizione iniziale dei pezzi è uguale a quella dello Chatrang anche se alcuni autori ritengono possibile che i re si trovino sulla colonna d e i consiglieri sulla colonna e. Cambia parzialmente la terminologia dei pezzi: il ferzīn (consigliere) diventa firzan, il pil diventa definitivamente al-fil (elefante). Il movimento dei pezzi è uguale a quello dello Chatrang; non esistono ancora la presa en passant e l’arrocco. David Brine Pritchard cita una variante, non confermata da altri autori, per la quale un re in posizione di stallo può invertire la propria posizione con quella di un altro pezzo dello stesso schieramento, a patto che nella nuova posizione non sia sotto scacco.

Alla morte di Maometto l'espansione degli arabi è molto rapida: nel corso del VII secolo cadono in mano islamica la Persia, l'Asia Minore, l'Africa settentrionale, nell'VIII secolo gran parte della Spagna e nel IX secolo anche la Sicilia. La cultura araba si diffonde velocemente ed anche il gioco dello Shatranj mette subito salde radici, a partire dal Sud, da Spagna e Sicilia in particolare. Lo Shatranj è il diretto antenato degli Scacchi.

Lo Shatranj si diffonde in maniera autonoma in Russia fin dall'VIII secolo. In Russia l'Elefante mantiene ancora oggi il suo antico nome (Slon in russo) ed è rimasto persino il Consigliere: il Farzin diviene Fers/Ferz, mentre in quasi tutte le altre lingue europee viene chiamato Donna o Regina.

Esistono numerose varianti derivate dallo Shatranj; fra queste citiamo lo Shatranj su 100 Caselle.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2024